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Respirazione Yoga

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Respirazione yoga. La respirazione, una cosa così semplice e naturale che però può dare enormi benefici al nostro corpo. La respirazione yoga è una respirazione nasale

Contenuto

Perchè la respirazione yoga è nasale

L’aria viene filtrata grazie alla peluria nasale. Tutta l’aria, anche quella più pura, contiene particelle che possono risultare dannose se arrivano direttamente nei polmoni, perciò la peluria contribuisce a bloccarle. La maggior parte di queste macromolecole vengono espulse nell’espirazione successiva.

L’aria viene riscaldata ed umidificata. Questo è estremamente importante per un efficiente scambio gassoso che avviene a livello dei polmoni.

Respirare dalla bocca è la causa più frequente di raffreddamento delle vie aeree. Dal naso attiviamo anche il senso dell’olfatto che può essere utile.

Rallenta notevolmente la respirazione, perché si respira da due piccole aperture piuttosto che da una grande come la bocca.
Inoltre da un punto di vista strettamente yogico, si stimola ajna-chakra, che si trova alla fine del naso, a metà tra le sopracciglia.

Respirazione Ujiayi 

Il termine ujjayi in sanscrito significa essere vittorioso, perciò può essere tradotto come “respiro vittorioso” o “respiro che conduce alla vittoria“.

Quando respiriamo, l’aria passa dai seni nasali, attraversa la faringe, oltrepassa la glottide e infine dopo la laringe e la trachea arriva nei polmoni.

Le pareti cellulari interne della faringe e dei seni nasali sono rivestite da una mucosa ricca di sangue che ha il compito di riscaldare l’aria che ci passa.

Questo riscaldamento è importantissimo sia perché il freddo potrebbe danneggiare gli organi interni, che per accelerare ed intensificare gli scambi gassosi che avvengono nei polmoni.

La glottide è un’apertura muscolare che si trova sotto la faringe ed i seni e li separa dalla laringe. Questa apertura, solitamente controllata inconsciamente, regola il flusso d’aria nel tratto respiratorio inferiore.

La tecnica di respirazione ujjayi consiste nel restringere consapevolmente l’apertura della glottide in modo che l’aria resti più a lungo nella faringe e nelle cavità nasali.
Quest’azione fa si che l’aria stia più a lungo a contatto con la mucosa e di conseguenza venga riscaldata oltre la norma.

Come si esegue la Respirazione Ujiayi 

Creando un leggero suono nella parte posteriore della gola, mentre s’inspira ed espira attraverso il naso. Provate a sorridere durante l’inspirazione, in modo che l’aria turbini nella parte posteriore della gola prima di continuare verso i polmoni. Questo vortice crea quel suono particolare che è descritto come vento fra gli alberi.

Il metodo hhhaaaa

Può aiutare praticare il metodo hhhaaaa. Sedere con la schiena eretta ed inspirare profondamente attraverso il naso, quindi espirare attraverso la bocca emettendo il suono hhhaaa, come se sussurraste. Avvertite l’aria che turbina nella parte posteriore della gola. Respirate così alcune volte poi a metà di un espirazione, chiudete la bocca e lasciate che l’aria continui ad uscire dal naso anziché dalla bocca.

Fate questo alcune volte. Quando riuscite a creare il suono in espirazione nella parte posteriore della gola siete a metà strada della respirazione. Il secondo passo consiste nel sorridere leggermente mentre s’inspira per creare lo stesso suono fatto durante l’espirazione.

Lo scopo principale è quello di creare un ritmo nel respiro e di conservarlo per tutta la durata della pratica. Questo suono diventa allora un mantra per focalizzare la mente, dobbiamo imparare ad ascoltare il respiro. Se applichiamo troppo sforzo il respiro diventerà forzato, se siamo poco focalizzati il respiro sarà sommerso dal suono dei nostri pensieri. Mantenete consapevolezza sul respiro e ogni istante sarà una meditazione.

I benefici della respirazione Ujjayi

  • Innanzitutto una temperatura più alta intensifica e rende più efficienti gli scambi gassosi che avvengono nei polmoni.
  • Il respiro si allunga notevolmente.
  • Permette un maggior controllo del proprio respiro.
  • Si produce un effetto riscaldante che fa salire la temperatura di tutto il corpo.
  • Aiuta a focalizzare la mente e a non disperdere l’energia verso l’esterno.
  • Migliora la concentrazione nella pratica fisica. Assorbirsi nella respirazione Ujjayi ci permette di rimanere in pose per lunghi periodi di tempo.
  • Infonde resistenza che ti permette di scorrere tra le posture più facilmente, garantendoti una sorta di meditazione in movimento che apprezzerai molto durante la lezione.
  • Diminuisce le distrazioni e ci permette di rimanere consapevoli di sé e radicati nella pratica.
  • la respirazione Ujjayi regola il riscaldamento del corpo. L’attrito dell’aria che passa attraverso i polmoni e la gola genera calore interno. È simile a un massaggio per gli organi interni, , il corpo è pronto per la pratica degli asana. Questo calore rende gli allungamenti più sicuri, mentre gli organi interni vengono ripuliti dalle tossine.
  • Una respirazione Ujjayi concentrata in specifiche aree del corpo può rilassarle allentando le tensioni.
  • Alcuni studi dicono che altri vantaggi dell’ Ujjayi pranayama includono la diminuzione del mal di testa, sollievo della pressione al seno, riduzione del catarro e il rafforzamento del sistemi nervoso e digerente.

Normalmente  durante la pratica il respiro ci avverte se abbiamo bisogno di fermarci e di riposarci un attimo, praticando Ujjayi siamo costretti a porre attenzione al respiro cosi facendo siamo molto più attenti ai bisogni del nostro corpo, permettendoci di essere onesti con noi stessi e se abbiamo bisogno di fermarci un attimo facciamolo pure fino a che riprendiamo il respiro normale. Questo è essere gentili con il nostro corpo e con noi stessi.

La respirazione Ujjayi ci permette di praticare respiri profondi durante una pratica fisica più intensa. Riportando questo atteggiamento nella vita di tutti i giorni possiamo rimanere calmi ed equanimi anche durante le sfide della vita.