Community

Prodotti Dimagranti: ecco come ti persuadono a comprarli

prodotti dimagranti
2.91Kviews

Da sempre l’essere umano è affascinato dalle gratificazioni istantanee, dal cosiddetto tutto e subito. Perché pazientare quando posso avere quello che voglio adesso?

Nel marketing questa tipologia di persona è detta “impulsive consumer” ovvero consumatore impulsivo ed è colui che, come direbbe Debord, se non trova quel che desidera, si accontenta di desiderare quel che trova.

Portiamo ora questo profilo psicologico nel mercato dei prodotti dimagranti. Una persona che ha deciso di dimagrire non ha deciso di cambiare solo la propria alimentazione, ma anche il suo stile di vita e le sue abitudini. Il suo mindset.
Questo vuol dire armarsi di pazienza e fare tanti sacrifici, perché i risultati non arriveranno presto!

Ed è qui che insorge in loro il desiderio di velocizzare le tempistiche. Ed è sempre qui che le aziende si inseriscono e cominciano a far leva su questo bisogno. Come?

Contenuto

Prodotti dimagranti e pubblicità

Con questa la formula della persuasione:

Persuasione = CLAIM + IMMAGINI + TESTIMONIAL

I CLAIM sono messaggi espliciti ed impliciti che esaltano, in questo caso, il concept “perdi peso in breve tempo”
Esempio: Con la nostra super-bevanda perderai 5kg a settimana

Le IMMAGINI solitamente si dividono in due categorie:
Il “bello impossibile” e dunque modelli e modelle fisicamente perfetti o perfettamente photoshoppati
Il “prima e dopo” e dunque il classico foto-split in cui si mostra la versione fat e quella slim dello stesso corpo

I TESTIMONIAL non sono altro che tutte quelle persone, pagate e non, che recensiscono positivamente il prodotto, mostrandone i risultati e consigliandolo. Questo è probabilmente il miglior sistema di persuasione.

Quando qualcuno vi consiglia un prodotto, quanto diviene più convincente se ve ne mostra i risultati, l’utilità e le funzioni? Ve lo diciamo noi, TANTISSIMO.

Questa tecnica ha un effetto persuasivo incredibile perché alimenta il bisogno, trasformando il desiderio in qualcosa di concretamente realizzabile… Peccato che sia il corpo di un’altra persona!
Un’altra leva su cui puntano le aziende di prodotti dimagranti è quella della FACILITA’ DEI RISULTATI.

Ora vi starete chiedendo, cosa cambia rispetto alla velocità?
Indubbiamente le due leve vanno di pari passo, ma una differenza c’è ed è netta. Un conto è raggiungere i risultati velocemente ma con notevoli sacrifici, un conto è raggiungerli velocemente e senza sacrifici.

Pubblicità ingannevole gratta & vinci

Si tratta del cosiddetto effetto gratta & vinci:
Il consumatore si lascia ingannare dalla possibilità di diventare ricco investendo una somma irrisoria, ignorando dunque le probabilità ridicole di ottenere quel risultato.

Ora prendiamo un individuo che pesa oltre 100kg, come può pensare di perdere 5kg a settimana con una pasticca? O come può pensare che, anche fosse, quella pasticca non procurerà degli effetti collaterali pesanti?
Quando vediamo offerte strabilianti, effetti straordinari e risultati pazzeschi, chiediamoci sempre perché la maggior parte delle persone non li vedono.

Nel nostro caso, la domanda che dobbiamo porci è:
Perché qualcuno ha speso anni e anni della sua vita a studiare dietistica e nutrizione se poi con una pasticca o una bevanda si possono raggiungere risultati incredibili? Allora tanto valeva specializzarsi in chimica farmaceutica…
Eppure guarda caso, questi prodotti, son venduti da aziende e non da nutrizionisti.

Marketing: come si crea un bisogno

E se il bisogno non c’è? Facile, lo creano!
Perché guadagnare solo con le persone in sovrappeso quando la maggior parte della popolazione mondiale non lo è?
L’esempio emblematico è quello delle proteine in polvere.

Da un po’ di anni a questa parte, soprattutto con la diffusione del commercio online, l’offerta di proteine sintetiche e in generale prodotti proteici è aumentata notevolmente e di pari passo è aumentato (guarda caso) il bisogno di integrare le proteine nella propria dieta.
Sia chiaro non è nostra intenzione addentrarci in discorsi che non ci competono, quindi non staremo qui a parlare di proteine in senso medico, le useremo solo come esempio.

Facciamo conto che tu abbia un determinato fabbisogno proteico (stimato dal tuo nutrizionista) e che sia raggiungibile con la sola dieta. Ma la convinzione, generata dal contatto costante con vari claim, influencer, aziende ecc, ti ha indotto a pensare che l’incremento di proteine comporti un incremento della massa muscolare, dunque sarai portato a consumare una grammatura maggiore di proteine rispetto al tuo reale fabbisogno non curante del fatto che, oltre ad andare contro un parere medico, stai anche andando incontro agli effetti collaterali prodotti da un abuso di proteine.

Come del resto succede, con l’abuso di qualsiasi sostanza.
Ora comprendi il perché si parla di bisogno indotto e non reale? Spero di si.

Il problema degli influencers

Ora veniamo ad un altro grande problema che riguarda la comunicazione di prodotti per il corpo, dimagranti, tonificanti o integratori che siano.

La diffusione dell’influencer marketing come strategia di comunicazione, ha ormai coinvolto qualsiasi settore e quello in cui probabilmente ha riscontrato i risultati migliori è il fitness.

Quante volte ti è capitato di vedere stories di influencer o presunti tali che promuovo un prodotto per il fisico con un codice sconto e il classico swipe-up per andare ad acquistarlo?

Ecco, devi sapere che attraverso quel “codice sconto” l’azienda monitora la capacità di generare vendite dell’influencer e poi gli riconosce o un guadagno, pattuito a priori o proporzionale al numero di unità vendute. In questo secondo caso, è evidente che l’obiettivo dell’influencer sarà generare un alto volume di vendite e non preoccuparsi dell’efficacia o meno del prodotto e, di conseguenza, anche delle sue controindicazioni.

Anche perché il più delle volte chi promuove ha già un corpo perfetto, cosa che non permette al consumatore finale di verificare la veridicità di quanto sostenuto dall’influencer.
Come faccio a capire se il prodotto X sponsorizzato ha sortito i suoi effetti, se non ho visto il ciclo nella sua totalità, ovvero dalla prima assunzione a quello che vedo oggi?

Con ciò non vogliamo generalizzare, siamo convinti che ci siano influencer che esercitano questa nuova professione con la giusta diligenza, ma vogliamo porre alla vostra attenzione anche la mole di “fuffa” che potete trovare sui social network.
Qui non si parla dello smartphone cinesone che non funziona, qui parliamo di prodotti che hanno effetti sulla nostra salute e dunque è bene mantenere alta l’attenzione su questo topic.
Ma quindi, come è possibile che prodotti dal beneficio opinabile, siano così facilmente acquistabili e pubblicizzabili?

Marketing dei prodotti dimagranti

Vediamo ora i 2 fattori principali che nutrono questo business

1) ASIMMETRIA INFORMATIVA Il mercato di questi prodotti è caratterizzato da una situazione di asimmetria informativa. Tali sostanze infatti rientrano tra gli experience goods (il consumatore non è a conoscenza degli effetti benefici fin quando non li consuma) o addirittura tra i credence goods (il fruitore non è sicuro di quanto il prodotto abbia funzionato anche dopo averlo consumato).

Inoltre, integratori e supplementi possono avere effetti diversi a seconda dell’individuo che li assume, motivo per cui anche le recensioni e feedback di amici e parenti che ne abbiano fatto uso, godono di una rilevanza incerta.
Infine i consumatori, sono scarsamente informati circa la regolamentazione governativa di questi prodotti.

2) MERCATO INSUFFICIENTEMENTE REGOLAMENTATO
La gran parte delle persone crede che i prodotti per la perdita del peso debbano essere approvati per sicurezza ed efficacia prima di poter essere venduti al pubblico. Sbagliato!

Questi prodotti sono regolamentati esattamente come il cibo, per questo motivo le aziende produttrici non sono tenute a specificare i benefici che tali sostanze apportano al nostro organismo.

Di conseguenza, come potete bene immaginare, non sono nemmeno tenuti a sottolineare gli effetti collaterali del loro consumo.
Questi due fattori aprono le porte alla pubblicità ingannevole. Nella situazione sopracitata, è evidente che il marketing non-etico, riesce ad attecchire grazie ad un ambiente normativo reso indiscutibilmente favorevole.
Prima di salutarci, vi lasciamo con un messaggio che dovrebbe diventare il mantra di ogni individuo che vuole migliorare il suo aspetto:
“nothing valuable comes fast”

Frase che adattata al contesto può essere tradotta così:

Nessun traguardo è raggiungibile velocemente.

Articolo realizzato dai ragazzi di Marketing Ignorante, che potete seguire sulla loro pagina facebook: https://www.facebook.com/MarketingIgnorante/