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Cervicale, sintomi, rimedi ed esercizi per il dolore cervicale

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Cervicale, sintomi, rimedi ed esercizi per il dolore cervicale. Il dolore alla cervicale è uno dei disturbi più diffusi nel mondo occidentale: si tratta il più delle volte di un’infiammazione cervicale, che colpisce le vertebre superiori della colonna vertebrale, quelle che sostengono il collo e la testa.

Il dolore al collo dovuto all’infiammazione della cervicale, anche conosciuto come cervicalgia, si presenta come un dolore localizzato in corrispondenza del collo, che spesso si irradia verso braccia e spalle. Il tratto cervicale è composto da 7 vertebre che danno sostegno al capo e permettono di compiere movimenti rotatori, flessori ed estensori della testa.

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Dolore alla cervicale, sintomi

Si stima che colpisca in maniera prevalente le donne e rappresenta una delle più diffuse cause di disabilità nel mondo. Il dolore causa l’irrigidimento del collo e una forte diminuzione nelle capacità di movimento. Ma non solo! Spesso non si limita alla zona del collo e coinvolge spalle e  braccia. La cervicale può anche essere accompagnata ad altri sintomi quali mal di testa, vertigini, nausea e disturbi visivi e/o uditivi.

Inquadrare cause e sintomi è molto importante per impostare un trattamento adeguato e facilitare la scomparsa del disturbo, che solitamente si risolve in modo spontaneo entro una settimana. Oltre questo lasso di tempo, oppure in presenza di attacchi che ricorrono con una certa frequenza, è opportuno rivolgersi al proprio medico.

Cause dolore alla cervicale

L’origine della sindrome cervicale è piuttosto varia poiché il dolore cervicale può interessare le vertebre cervicali, le articolazioni o la muscolatura. Quando si parla di cervicalgia, ci si riferisce al dolore localizzato nel tratto di colonna vertebrale denominato ‘regione cervicale’. E’ costituito da 7 vertebre ed ha l’importante funzione di sostenere il collo e la testa.

Le cause di dolore cervicale possono essere:

  • Traumi subiti come, ad esempio il colpo di frusta
  • Spondilosi cervicale osteoartrite delle vertebre cervicali
  • Torcicollo dovuto a colpi di freddo
  • Una postura scorretta
  • L’alterazione dell’asse cranio atlante epistrofeo
  • Alterazioni nella curvatura della colonna vertebrale come la scoliosi, la cifosi dorsale o la lordosi lombare
  • Degenerazione di uno o più dischi intervertebrali
  • Troppa attività fisica, soprattutto se eseguita con sovraccarichi eccessivi
  • Assenza di attività fisica
  • Stress che porta ad irrigidire i muscoli di spalle e collo
  • Cattivo riposo notturno dovuto ad un uso di materassi e cuscini non adeguati
  • Artrosi cervicale
  • Il rachide cervicale è l’ultimo punto di compenso di quelle che vengono definite “catene lesionali” che possono avere radice non solo nel collo, ma nel bacino, nel rachide lombare o a livello della spalla. Il dolore ricorrente al rachide cervicale può anche avere una componente che viene definita “discendente”, derivante da uno “scompenso” delle articolazioni della masticazione.

Quando fare una visita specialistica

C’è da dire che, nella maggioranza dei casi, la cervicalgia è provocata dalla semplice contrattura della muscolatura del collo e delle spalle. I problemi di natura ossea e cartilaginea sono piuttosto rari. Si stima infatti che ogni giorno 7 persone su 10 provino, pur con diversa intensità, dolori cervicali. Risulta dunque fondamentale una corretta diagnosi che passa necessariamente attraverso una visita medica ed esami come radiografia, TAC, risonanza magnetica o elettromiografia. Se il medico lo consente è importante contrastare i dolori al collo con la corretta attività fisica.

Mal di testa e cervicale, rimedi e consigli

Per alleviare il dolore cervicale il medico, dopo averne indagato le cause, potrà somministrarvi farmaci antinfiammatori non steroidei che andranno a placare l’infiammazione e ridurre il dolore al collo. Nei casi più gravi si potrà ricorrere all’uso di cortisonici. Entrambi questi tipi di farmaci possono essere assunti per via orale oppure tramite l’applicazione di pomate, gel o creme che hanno un’azione localizzata. La terapia va sempre prescritta dal medico se si vuole guarire in fretta e non correre il rischio di cronicizzare il dolore.

La terapia farmacologica non è però necessaria ed è importante associare una serie di comportamenti specifici per ridurre l’infiammazione. Il riposo è molto importante. Può essere utile l’applicazione di un apposito tutore. Sia per guarire che per prevenire dolori futuri è importante curare la postura.

La fisioterapia, infine, può aiutare a ripristinare la funzionalità della parte colpita una volta che si sono risolti i sintomi più acuti. Esercizi di stretching e di rafforzamento muscolare, e anche massaggi o manipolazioni eseguite da professionisti possono aiutare a prevenire il ripresentarsi dei sintomi, ma solo se il dolore non è di origine infiammatoria o non è originato da artriti o ernie. In questi casi, infatti, i massaggi possono essere addirittura controproducenti.

Esercizi per il dolore cervicale

Ogni qual volta ci si trova in presenza di dolori è fondamentale rivolgersi ad un medico e non affidarsi al fai da te. Una volta escluse problematiche che impediscono di svolgere attività fisica è possibile stabilire un programma mirato di esercitazioni che, se seguito con costanza, può migliorare e risolvere il problema. Gli esercizi migliori sono quelli pensati per mobilizzare le vertebre cervicali e di sciogliere le tensioni accumulate durante la giornata.

Ginnastica vertebrale

Ti sarà capitato di soffrire di giramenti di testa durante l’esecuzione di alcuni esercizi, in questo caso molto probabilmente soffri di problemi di cervicale. So per certo che avrai anche letto le opinioni di chi ritiene impossibile che le vertigini siano causate da problemi alla cervicale  perché non vi sono collegamenti anatomici ma che debbano essere, caso mai, associate a disturbi dell’orecchio. La questione è ancora dibattuta ma, in linea generale, possiamo affermare che è proprio così.

“Quando faccio gli esercizi ho le vertigini, cosa può essere allora?”

Il sintomo di cui parliamo non è infatti una vera vertigine, situazione nella quale si vedono gli oggetti girare davanti a sé ma è comunque una situazione in cui ci si sente destabilizzati. Si tratta di una situazione in cui ci si sente destabilizzati, si tende a sbandare e ad avvertire una sensazione di testa vuota. Uno stato di costante contrattura muscolare ed infiammazione può portare a sensazione di instabilità anche importante.

Gli esercizi pensati per migliorare la mobilità cervicale ti permetteranno di alleviare i sintomi ma, attenzione, la riduzione della sintomatologia è in genere lenta e richiede tempo e costanza.

Una routine di allenamento pensata appositamente per migliorare la mobilità della colonna vertebrale può prevenire infortuni e dolori. Ecco alcuni video allenamenti pensati per chi ha problemi di cervicale. Mi raccomando, mai come in questo caso, è di fondamentale importanza rivolgersi prima ad un medico.

Ginnastica posturale

La ginnastica posturale è fondamentale per avere un corpo flessibile ed ottenere la giusta mobilità vertebrale. E’ però fondamentale prevenire adottando la giusta postura anche quando si sta semplicemente seduti davanti al computer a lavorare.

Postura corretta davanti al PC

  • L’altezza della scrivania deve essere tra i 70 e gli 80 cm per essere il più ergonomica possibile
  • Sotto la scrivania, bisogna avere spazio sufficiente per permettere alle gambe di muoversi senza problemi. Mentre lavori non tenere le gambe accavallate ma poggia i piedi per terra
  • L’altezza della seduta deve essere regolata in modo che le gambe formino un angolo di 90° e gli avambracci siano poggiati sul piano.
  • Lo schienale della sedia deve sostenere la zona dorso-lombare.
  • La distanza tra gli occhi e il monitor deve essere di 50-70 cm
  • Se lavori spesso su documenti cartacei, per evitare di assumere posture scorrette, sarebbe utile avere a disposizione un leggio

Purtroppo pur sapendo che la maggior parte delle volte non stiamo in posizioni salutari, per abitudine o distrazione finiamo con il mantenere la postura scorretta. A lungo andare questi comportamenti sbagliati possono provocare danni anche molto gravi e condizionare pesantemente la nostra qualità di vita.

Ecco perché è fondamentale inserire una routine di allenamento pensa appositamente per correggere la postura.

Esercizi posturali

  • Esercizio posturale 1

L’esercizio tra i più classici è appoggiare i palmi delle mani sul pavimento stando in piedi con le gambe leggermente piegate. Non fate i furbi e tenete i talloni ben appoggiati a terra. Mantenete la posizione per 1 minuto e tornate a quella iniziale. Ripetete 10 volte.

  • Esercizio di ginnastica posturale 2

Senza perdere tempo cambiate posizione e mettetevi a carponi con le gambe a 90°, incurvate la schiena prima verso l’alto e poi verso il basso. Mantenete sempre la posizione per alcuni secondi e ripetete l’esercizio.

  • Esercizio posturale 3

Se il vostro problema è il collo e le spalle consiglio di provare a sedervi a terra a gambe incrociate, schiena dritta e spalle sciolte. Avrete bisogno di una fascia elastica ta tenere tesa mentre sollevate le braccia sopra la testa. Come sempre non dimenticatevi di mantenere la posizione.

  • Esercizio posturale 4

Per la cervicale mantenendo spalle rilassate e schiena dritta, cercate di ruotare la testa con il mento in alto e fermandovi quando siete in linea con le spalle.

  • Esercizio posturale 5

Ora un bel esercizio per le gambe. Cercate di estendere la gamba destra mentre la sinistra rimane piegata all’interno. Con la schiena dritta allungatevi fino a toccare la punta dei piedi.

Video allenamento esercizi cervicale

 

YOGA PER LA CERVICALE

Esercizi da evitare

Quali sono, invece gli esercizi da evitare in caso di cervicale? Se non sei un esperto e non ti sei mai allenato tieni presente che è meglio affidarti ad un esperto che controlli e corregga eventuali errori di esecuzione. Bisogna infatti prestare molta attenzione ad una esecuzione poco controllata, per evitare danni.

Gli esercizi per il dolore cervicale possono essere molto utili per trovare sollievo da un disturbo fastidioso quale il dolore al collo. Naturalmente bisogna prestare attenzione, perché non tutti gli esercizi fisici apportano benefici.

Indipendentemente dagli esercizi è di fondamentale importanza eseguire i movimenti in modo dolce. Bisogna evitare l’esecuzione veloce e i movimenti poco controllati. Da evitare sono invece i crunch e tutti gli esercizi che caricano pesi eccessivi sul collo. Succede molto spesso che l’esecuzione degli esercizi venga “sporcata” al fine di poter usare un carico maggiore. Ma aumentare i carichi quando non si è pronti porta ad una scorretta esecuzione e, come conseguenza, ad avvertire dolore al collo.

Se ti alleni in palestra evita tutti gli esercizi in cui il carico viene mosso dietro alla testa (lento dietro e lat machine dietro, ad esempio). Sono anche da preferire i manubri e i bilancieri liberi al multipower (il famoso “bilanciere guidato”).

Cervicale infiammata, come dormire

Oltre al giusto allenamento è fondamentale un buon riposo. Chiunque soffra di cervicale sa, però, quanto può essere doloroso restare con la testa poggiata sul cuscino per l’intera notte. Come dormire con la cervicale infiammata? Assumere una posizione corretta può sicuramente aiutarvi a dormire bene. La zona cervicale è infatti la più mobile della colonna vertebrale, è quella che più frequentemente causa dolore se tenuta in una posizione scorretta.

Per chi soffre di problemi di cervicale è importante, oltre ad un buon materasso, scegliere bene il cuscino.  Ogni cervicale, così come ogni corpo, è diversa ed è importante riuscire a trovare il cuscino che permette al collo di non essere in contrazione durante la posizione del riposo.

  • Dormi sul fianco. E’ meglio optare per un cuscino più alto, che permette di allineare la testa al corpo.  Anche un cuscino troppo basso non è ideale in questa posizione perché implica l’inclinazione del collo schiacciando il disco intervertebrale.
  • Dormi supino. Se dormi con la schiena appoggiata al materasso, è preferibile usare un cuscino basso che non faccia tenere il collo in tensione. I cuscini migliori sono quelli in memory foam, in grado di adattarsi alla posizione della testa e alla pressione che essa esercita sulla superficie.
  • Posizione prona. E’ una posizione sconsigliata a chi soffre di cervicale perché implica una rotazione della zona cervicale e una tensione costante nel collo.

Può essere di grande aiuto anche la terapia del calore. Tenere al caldo la parte indolenzita consente di contrastare l’irrigidimento muscolare che è all’origine del problema. In farmacia si trovano diverse soluzioni utili come ad esempio i cerotti che rilasciano calore costante o i sacchetti da riscaldare al microonde.

Anche voi soffrite di cervicale? Lo sport vi ha aiutato a risolvere il vostro problema? Cosa vi ha aiutati a liberarvi dei mal di testa? Raccontateci la vostra esperienza!